“Non scelto per la storia, ma per costruire il futuro”
Breda, ex capitano di mille battaglie granata, ha chiarito subito che il suo ritorno non è legato al passato, ma alla fiducia che la società ripone nella sua professionalità e determinazione:
“Non mi hanno scelto per i ricordi, ma per ciò che posso fare. È una grandissima opportunità. La rosa non è da buttare, ci sono valori inespressi che possiamo risvegliare. Con la giusta mentalità e qualche innesto mirato, possiamo trasformare questa insoddisfazione in entusiasmo.”
Un sorriso come squarcio di luce
Il volto sorridente di Breda ha illuminato una piazza che da tempo sembra avvolta da un velo di tristezza e pessimismo. La sua energia e il suo approccio positivo potrebbero rappresentare il vero valore aggiunto per la Salernitana.
“Questo è un ambiente straordinario che ha solo bisogno di ritrovare fiducia. Dobbiamo rimboccarci le maniche e riportare il pubblico dalla nostra parte. All’Arechi, se giochi con la mentalità giusta, non hai il dodicesimo uomo, ma il quindicesimo. Voglio trasmettere questa forza ai ragazzi con l’esempio, non con le parole.”
Determinazione e concretezza
Breda sa che il compito è arduo, ma non si lascia scoraggiare:
“Non possiamo permetterci alibi. Il nostro focus sarà sulla concretezza. Ogni componente della società ha dimostrato entusiasmo e disponibilità. Sta a noi, sul campo, trasformare tutto questo in risultati. La Serie B è un campionato duro, ma con unità d’intenti possiamo costruire un percorso virtuoso.”
Flessibilità tattica e attenzione ai dettagli
Sul piano tecnico, Breda si è detto aperto a ogni soluzione:
“Non ho vincoli tattici, ma delle idee. Voglio prima vedere i giocatori e capire come valorizzarli al meglio. Lavoreremo su codici precisi, come ho imparato da grandi allenatori. Tutto dovrà essere chiaro e organizzato, perché è nei dettagli che si fanno le differenze.”
Un leader capace di ispirare
Oltre alle sue competenze tecniche, Breda sembra destinato a diventare una guida emotiva per l’intero ambiente granata. Il suo sorriso e la sua voglia di lavorare rappresentano una scossa positiva per una squadra e una tifoseria che avevano bisogno di un punto di riferimento.
“Ho voglia, tanta voglia. Voglio condividere questo entusiasmo con i miei ragazzi e con i tifosi. Il calcio è fatto di emozioni e unità, e sono convinto che possiamo tornare a viverle insieme.”
Con Roberto Breda al timone, la Salernitana può sperare non solo in un cambio di rotta tecnico, ma anche in una rigenerazione mentale e ambientale. Il suo sorriso è il simbolo di un nuovo inizio, la luce che può guidare la squadra fuori dalle difficoltà, restituendo alla città la gioia e la passione che merita.
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