“Un campionato di stabilizzazione, ma risultati opposti”
Milan ha descritto la stagione in corso come “di stabilizzazione”, ma i risultati negativi hanno portato a una profonda riflessione all’interno della società: “Abbiamo deciso di affidarci a una nuova guida tecnica e sportiva. Valentini e Breda conoscono profondamente la categoria, uno dei motivi principali che ci ha portato a questa scelta. Ringrazio entrambi per aver accettato una sfida non semplice in una città appassionata ma delusa”.
Marco Valentini, con un passato alla Juventus e un’esperienza significativa ad Ascoli, viene presentato come una figura chiave per affrontare le sfide imminenti, mentre Breda, già protagonista di successi in Serie B, porta con sé non solo competenza tecnica ma anche un legame emotivo con il club: “La sua storia emoziona. Ha raccontato l’emozione del gol decisivo contro l’Avellino: trasmetteremo alla squadra queste sensazioni per far capire cosa significhi indossare questa maglia”.
Mercato e ristrutturazione societaria
L’attenzione della dirigenza si sposta ora sul mercato, con l’obiettivo di rinforzare la squadra. “Siamo già operativi dopo 24-48 ore di intenso lavoro. Nei prossimi giorni faremo il punto sulla situazione”, ha annunciato Milan, promettendo interventi rapidi e mirati.
Sul fronte societario, il dirigente ha risposto a chi ipotizza ulteriori stravolgimenti: “Ci saranno correttivi organizzativi. È una società con margini di miglioramento, e lo deve a una città che presta massima attenzione alla Salernitana. Tuttavia, spesso emergono notizie infondate o gonfiate”.
Il rapporto con Petrachi e l’arrivo di Valentini
Il cambio di direttore sportivo, con l’addio a Gianluca Petrachi, è stato un altro tema centrale. Milan ha sottolineato che la decisione non è stata determinata da motivi economici, ma dalla necessità di cambiare approccio: “Petrachi è un ottimo professionista, ma ritenevamo non fosse la persona adatta in questo momento”.
Valentini è stato contattato il 31 dicembre, e sin da subito si è instaurata un’intesa completa: “La Serie B è ormai una vera A2. Serviva qualcuno che conoscesse a fondo i calciatori e la categoria, e Valentini rappresenta questa figura”.
L’importanza della concretezza
Milan ha respinto con fermezza le critiche legate a una presunta mancanza di programmazione e ha escluso l’ipotesi di dimissioni: “Le scelte sono condivise con la proprietà. Non parlerei di fallimento, ma di errori nella scelta degli uomini. Abbiamo una situazione finanziaria stabile e un progetto triennale chiaro. Non sono attaccato alla poltrona: il mio lavoro è orientato esclusivamente alla dedizione per il club”.
Infine, un messaggio agli scettici: “Siamo aperti al dialogo, e se necessario mostreremo i dati economici del club. La Salernitana non è in vendita, e le speculazioni non ci appartengono, soprattutto sulla pelle della società”.
Futuro e settori giovanili
Un cenno anche a Stefano Colantuono, ex allenatore del club, che potrebbe tornare in futuro in un ruolo diverso: “Abbiamo parlato con Breda anche dell’importanza di un vivaio forte. Annunceremo a breve il nuovo responsabile del settore giovanile”.
La Salernitana è chiamata ora a ritrovare equilibrio e risultati, in un momento cruciale della stagione. La strada è tracciata: concretezza, stabilità e passione al servizio di una piazza che chiede risposte immediate.
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