Le indagini non hanno trovato prove che colleghino Molaro al delitto, pur evidenziando la sua anomala vicinanza a Cagnazzo. La telefonata tra i due pochi minuti dopo l’assassinio viene definita “inquietante” ma non decisiva. Per Ridosso jr, la procura ritiene plausibile che non fosse a conoscenza del vero scopo di un sopralluogo effettuato due giorni prima del crimine.
Entrambi restano fuori dal quadro dell’omicidio, mentre l’inchiesta si concentra sul traffico di droga e le responsabilità dei gruppi criminali coinvolti.
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