Nel 2024, le nuove pensioni anticipate sono calate del 16,47% rispetto all’anno precedente, con riduzioni marcate tra commercianti (-23,8%) e dipendenti pubblici (-16%).
Confermate anche per il 2025 le regole di Opzione Donna, riservata a lavoratrici con 61 anni di età e 35 di contributi, e dell’Ape Sociale, che prevede indennità a partire dai 63 anni per categorie fragili.
La stretta è legata all’esigenza di contenere la spesa pensionistica, aumentata di 70 miliardi dal 2019, e risponde alle pressioni di Bruxelles per una gestione più sostenibile delle deroghe alla legge Fornero.
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