La chiamata ai soccorsi è partita nella mattina del primo gennaio, ma né la guardia medica locale né quella dei comuni limitrofi disponevano di medici in turno. L’ambulanza più vicina, proveniente da Santa Maria di Castellabate (28 km di distanza), è arrivata dopo 90 minuti con a bordo solo un infermiere. Solo dopo altre 45 minuti è giunta l’automedica da Vallo della Lucania con un medico, quando le condizioni della donna erano ormai gravemente peggiorate.
Il sindaco di San Mauro Cilento, Carlo Pisacane, ha denunciato la situazione: «Noi sindaci dei piccoli centri siamo abbandonati. Non c’era un medico nel raggio di 50 km». Il fratello della vittima, Pasquale Materazzi, ha espresso dolore e indignazione: «Non è accettabile che per un’emergenza si debbano attendere oltre due ore. Spero che questa tragedia serva a cambiare le cose».
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