Capaccio Paestum si conferma “Città che legge”. Anche per il triennio 2024-2025-2026, infatti, la città dei templi ha ottenuto da parte del Cepell, il Centro per il libro e per la lettura, la qualifica di “Città che legge”. Si tratta di un riconoscimento che, concesso d’intesa con l’ANCI, viene attribuito a quelle amministrazioni comunali che svolgono con continuità politiche di promozione della lettura, garantendo ai cittadini accesso libero ai libri e alla lettura in luoghi sia fisici che virtuali.
Sono diverse le iniziative messe in campo dal Comune di Capaccio Paestum negli ultimi cinque anni per favorire la pratica della lettura presso la sua comunità, con iniziative rivolte sia alle persone adulte che, soprattutto, ai bambini. Tra le azioni messe in campo dal Comune, in collaborazione anche con i Comuni dell’Unione Paestum Alto Cilento, ci sono la collaborazione con la Fondazione Bellonci per ospitare ogni anno una tappa del Premio Strega, la realizzazione del “Patto per la lettura della città di Capaccio Paestum” per coinvolgere istituzioni pubbliche, biblioteche, case editrici, librerie, scuole, imprese private, associazioni culturali e di volontariato e favorire la lettura per la crescita dell’individuo e della società, l’istituzione del Cilento Festival Letteratura, con la prima edizione svoltasi durante la scorsa primavera. Tutto, però, nasce con la riqualificazione della Biblioteca comunale Erica, diventata un punto di riferimento per gli studenti e gli appassionati di lettura del territorio. L’ottenimento della qualifica di “Città che legge” 2024-2026 è la conferma dell’assiduo lavoro svolto negli anni in favore della lettura.
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