“La Provincia di Salerno – dichiara Francesco Morra, consigliere provinciale delegato alla cultura e ai beni culturali – continua a investire risorse proprie per garantire l’apertura di un sito di enorme valore storico. Anche nel 2024, il Castello Arechi ha registrato un notevole afflusso di visitatori”.
Innovazione tecnologica e nuovi servizi
Da ottobre 2024 è stato introdotto un sistema automatizzato per l’emissione dei biglietti, un totem che ha generato incassi superiori ai 15.000 euro in soli tre mesi, migliorando sensibilmente la gestione delle entrate rispetto al passato. Nonostante un temporaneo disservizio del sistema, l’accesso ai visitatori non è mai stato interrotto.
“Con l’avvio del nuovo contratto di servizio con la società Arechi Multiservice dal 1° febbraio 2025 – aggiunge Morra – i nostri principali siti culturali, tra cui il Museo Archeologico Provinciale, la Pinacoteca e Villa Guariglia, saranno aperti anche durante festività come Pasqua, 25 aprile, 1° maggio e Natale. Inoltre, gli orari pomeridiani e serali saranno potenziati per Castello Arechi e Villa Guariglia”.
Potenziamento dell’accoglienza
Per migliorare ulteriormente l’esperienza dei visitatori, la Provincia di Salerno ha annunciato l’imminente pubblicazione di un bando per l’affidamento dei servizi di bar e ristorazione all’interno dell’area del castello. Nel frattempo, saranno installati distributori automatici di bevande nei pressi della struttura.
La questione della Biblioteca Provinciale
Morra ha infine affrontato il tema della Biblioteca Provinciale, sottolineando gli interventi in corso per la messa in sicurezza. “Abbiamo consegnato alla Regione Campania un progetto esecutivo che ci consentirà di risolvere definitivamente le criticità strutturali e organizzative risalenti a prima della riforma Delrio. Dal 2015, quando i Vigili del Fuoco hanno rilevato gravi inadempienze, la Provincia ha messo in atto piccoli interventi migliorativi, come l’estensione dell’orario fino alle 19:30, ma la situazione ereditata era disastrosa”.
Con questi passi, la Provincia di Salerno conferma il proprio impegno nel valorizzare e rendere sempre più accessibili i propri beni culturali, puntando su innovazione e servizi per attrarre un pubblico sempre più ampio.