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Cava de’ Tirreni rende omaggio all’indimenticato promoter Franco Troiano

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A 25 anni dalla scomparsa di Franco Troiano, indimenticato promoter artefice della memorabile stagione di concerti nella città metelliana negli anni ’80 e ’90, la Città di Cava de’ Tirreni rende omaggio alla sua memoria dedicandogli una doppia intitolazione.

Sabato 11 gennaio 2025 alle ore 12 si svolgerà la cerimonia di intitolazione del Viale e il Piazzale che porteranno il suo nome nell’Area del Palaeventi di Pregiato. Una scelta dal forte valore simbolico che crea un ponte tra la gloriosa storia scritta da Ciccio Troiano nella sua carriera e il futuro luogo con cui la città metelliana si appresta a riaprire le sue porte ai grandi eventi live.

Lungo viale Franco Troiano saranno apposti 20 totem che ricorderanno i concerti più iconici da lui organizzati allo Stadio Comunale.

“Un giusto riconoscimento ad un cavese che grazie ai grandi concerti tenutisi a Cava ha fatto conoscere la nostra città in tutto il Paese. Sono molto contento per questo doveroso atto di omaggio voluto dai cavesi” dichiara il Sindaco Vincenzo Servalli.

“Credo di poter affermare che mio padre fosse un fuoriclasse, una di quelle persone che hanno qualcosa in più e che riescono a realizzare ciò che agli altri sembra impossibile. A nome mio e della mia famiglia, e sento di poter parlare a nome dell’intera città, con grande orgoglio accogliamo questa intitolazione del piazzale e del viale che daranno l’indirizzo al futuro Palaeventi” commenta Alfonso Troiano, AD di Anni 60 produzioni.

Franco Troiano nasce da genitori cavesi il 10 Gennaio 1949. È riuscito negli anni ’80 -’90 in quello che pensandoci oggi sarebbe pura utopia: rendere Cava de’Tirreni, piccolo centro di provincia, capitale della musica dal vivo. Nella sua carriera di Promoter è stato artefice di concerti dei più grandi nomi del panorama musicale mondiale e nazionale: Pink Floyd, Paul McCartney, Dire Straits, Simple Minds, Prince, Elton John, Eric Clapton, Guns N’ Roses, Sting, Tina Turner, The Cure, Deep Purple, The Clash, Duran Duran, Spandau Ballet, Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Pino Daniele, solo per citarne alcuni. Oltre ad aver dato vita al Gipsy, una delle prime discoteche metelliane da cui nacque la mitica cooperativa anni 60, formata da un gruppo di giovanissimi nati appunto in quella decade, lascia il segno nella vita cavese anche per meriti sportivi. Da sempre appassionato della squadra cittadina, di cui fu anche portiere, contribuì alla promozione in serie B degli aquilotti per poi diventare Presidente della Cavese Calcio dal 1996 al 1999.

La sua scomparsa il 29 Aprile 1999 ha lasciato un vuoto incolmabile.

Grazie a lui la Città di Cava de’ Tirreni sarà sempre ricordata per quella straordinaria stagione di concerti che ha reso fiere e orgogliose le generazioni di cavesi che l’hanno vissuta, nonché le successive cresciute nella “eco” di quei memorabili eventi.

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