È tempo di adottare misure decise per trasformare radicalmente l’infrastruttura urbana e restituire la città ai suoi abitanti, privilegiando la sicurezza e la qualità della vita.
Un primo passo fondamentale – ha scritto Arcan, L’associazione Salerno Cantieri&Architettura, in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook – è razionalizzare i flussi veicolari, riducendo le corsie inutilmente larghe che, nella pratica, spesso diventano aree per il parcheggio in doppia fila. Lo spazio recuperato deve essere destinato a piste ciclabili e a pedoni, considerando che la larghezza media dei marciapiedi in città è ridicolmente bassa. Continuare a progettare marciapiedi di soli 1,5 metri è inaccettabile: bisogna ampliare queste aree per garantire un passaggio sicuro e agevole a tutti.
Gli attraversamenti pedonali necessitano di maggiore attenzione e devono essere ripensati per favorire la sicurezza. Devono essere rialzati e chiaramente segnalati, anticipati da elementi che costringano gli automobilisti a rallentare, come piattaforme rialzate che precedano l’attraversamento per alcuni metri. Inoltre, è fondamentale spezzare gli attraversamenti troppo larghi, inserendo fasce di marciapiede che separino le corsie, per consentire un passaggio più sicuro, soprattutto alle persone anziane, a chi utilizza carrozzine o a chi ha difficoltà motorie.
Anche la progettazione delle aree di sosta deve essere rivista. Nei punti in cui sono presenti parcheggi, i marciapiedi devono interrompere le aree di sosta, avvicinando le sezioni pedonali opposte e accorciando la distanza da attraversare.
Infine, i semafori devono essere intelligenti e adattati ai flussi reali di traffico, sia pedonale che veicolare. La prenotazione dell’attraversamento tramite pulsante deve funzionare in modo efficace e garantire tempi adeguati per tutti, senza inutili attese o ritardi.
Questi interventi non sono fantascientifici, ma ampiamente adottati in moltissime cittá all’avanguardia sul tema della mobilitá. Non possiamo più permetterci di rimandare. È necessario ripensare Salerno come una città per le persone, dove gli spazi pubblici siano progettati con visione e responsabilità. Solo un cambio di prospettiva così radicale può garantire una mobilità sicura, inclusiva e sostenibile per tutti i cittadini“.