“De Luca ha chiarito che non si dimetterà e procederà con le numerose nomine in assoluta autonomia. La sua strategia è chiara: attenderà il responso della Corte Costituzionale sulla legge regionale e, se favorevole, costringerà il Pd a fare i conti con lui,” ha spiegato Rivellini.
Secondo l’esponente leghista, il Governatore sta posizionandosi per mantenere un ruolo centrale, indipendentemente dagli esiti giudiziari: “Se il responso sarà sfavorevole, si allineerà al centrosinistra, ma con una lista autonoma che, grazie al potere derivato dalle nomine, potrebbe ottenere più consiglieri del Pd stesso. In tal caso, la giunta e il Governatore, nell’eventuale vittoria della sinistra, saranno di fatto nelle mani di De Luca.”
Rivellini non esclude scenari più audaci: “Conoscendo De Luca, non mi stupirebbe una sua candidatura come capolista, per poi presentarsi come semplice consigliere ma dominus effettivo della Regione.”
Il commissario della Lega vede in questa situazione un’opportunità per il centrodestra: “Questo quadro ci avvantaggia. Chiediamo a Gianpiero Zinzi di guidare il centrodestra per liberare finalmente la Campania dalla sinistra e dal dominio di De Luca.”
Fonte Ansa
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