La morte della 78enne Fidalma Mei, investita mentre attraversava la strada nei pressi del Lido Aurora a Salerno, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale lungo il Lungomare Marconi. Questo tratto è da tempo noto per la pericolosità legata all’alta velocità di auto e moto, e il tragico incidente ha evidenziato la necessità di interventi urgenti.
I frequentatori abituali della zona puntano il dito contro i conducenti che non rispettano i limiti di velocità, trasformando il Lungomare in una strada pericolosa, specialmente in prossimità delle aree pedonali. In molti chiedono misure concrete per rallentare il traffico e prevenire ulteriori tragedie.
Claudio Tringali, assessore alla sicurezza, ha spiegato perché non è possibile installare dossi rallentatori su questa strada: “Il Lungomare Marconi è utilizzato dai mezzi di soccorso e, secondo la normativa, su tali tipologie di strade i dossi non possono essere installati.” Tringali ha poi sottolineato che, per migliorare la sicurezza, sarebbe necessario investire nell’introduzione di semafori: “Questa potrebbe essere una soluzione, ma richiede risorse economiche che al momento non sono disponibili.”
La comunità locale si aspetta risposte immediate per prevenire il ripetersi di incidenti. Tra le proposte, oltre ai semafori, si parla anche di un potenziamento della segnaletica e di sistemi di monitoraggio per l’alta velocità, come telecamere o autovelox.Un monito per le autorità
La tragedia ha messo in evidenza la vulnerabilità dei pedoni e la necessità di agire per garantire una maggiore sicurezza stradale. Ora spetta alle istituzioni individuare e attuare soluzioni rapide ed efficaci per tutelare cittadini e residenti.
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