Michele Spiezia, classe ’68, è laureato in Economia e Commercio. Giornalista professionista, dal 1997 al 2019 è stato redattore e inviato del quotidiano La Città di Salerno. Negli anni si è occupato prevalentemente di cronaca sportiva curandone però anche gli aspetti economici, sociali e giudiziari. Ha più volte partecipato al pool del gruppo Finegil-L’Espresso creato in occasione di edizioni del Mondiale e dell’Europeo di calcio, e delle Olimpiadi.
Nel 2021, con il racconto “Una pallottola e mille bugie”, ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio “Racconto sportivo Coni 2021”. Da tre anni è collaboratore del quotidiano “La Stampa” di Torino. È ideatore e curatore del sito storiesport.it: storia di personaggi ed eventi sportivi, ma anche e soprattutto inchieste e indiscrezioni politiche, economiche e giudiziarie del mondo dello sport italiano.
Alla presentazione del libro “Di oro, di fango e di piombo”, oltre all’autore Michele Spiezia ci sarà il giornalista Francesco Grillo, co-organizzatore della rassegna letteraria insieme a Raffaele Agresti, giornalista e ideatore del format, che introdurrà l’incontro, e la professoressa Pina Masturzo che modererà la serata.
In apertura i saluti istituzionali del Sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone e dell’assessore alla cultura Daniele Benincasa, Rosa Pepe, in rappresentanza dell’Azienda Agricola Capo Francesco, che illustrerà le caratteristiche del vino Honoris Pestum Aglianico IGP. Le letture saranno affidate a Maria Grazia Salpietro.
L’evento è organizzato dall’Associazione Migr-Azioni ETS, con la collaborazione dell’Associazione “Joseph Beuys ed oltre”, e si avvale, come Partner dell’evento di: Convergenze SpA Società Benefit, Gruppo Noviello, Consorzio Vita Salernum Vites, Radio RCS75, L’Ora, l’ABI Associazione Italiana Biblioteche, sez. di Napoli, Pro Loco Vietri sul Mare e l’Associazione Strutture ExtraAlberghiere “Vivere Vietri sul Mare”.
La rassegna gode del Patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Vietri sul mare e dell’ AIB Associazione Italiana Biblioteche, sez. di Napoli.
IL LIBRO
È un filo. E su questo ci conduce Michele Spiezia mentre incede con i suoi racconti, come fossero al tempo presente. Sempre in equilibrio tra sport e storia, come Philippe Petit mentre cammina sul filo d’acciaio tra due grattacieli. Sul filo corrono e si intrecciano vicende tragiche e trionfali, alcune ancora sospese, altre immortali. Dalla fine dei ’60 alle porte del Duemila, trent’anni italiani in un’inedita fotografia: le infinite trame che avviluppano l’Italia, lo scontro politico, le tensioni, le speranze e le trasformazioni della società insieme a straordinarie e avvincenti pagine dello sport tricolore.
Quella di Michele Spiezia è una narrazione serrata, puntuale, ricca, alla quale non sfugge nulla. Costruita quasi al ritmo di una telecronaca sportiva. Ed è in questo vortice che tutto si fonde travolgendo il lettore in un viaggio nel tempo. Trent’anni in cui lo Sport e la Storia dimostrano senza sconti di appartenersi, intrecciarsi, influenzarsi, a differenza di chi ancora oggi è convinto che una partita o una gara siano solo puro intrattenimento. La forza narrativa di questo libro dissolve diversi luoghi comuni, quelli che incorniciano le dinamiche sportive come eventi che nulla hanno a che fare con tutto ciò che accade fuori da uno stadio o da un palazzetto dello sport.
Qui la strage alla stazione di Bologna, la P2 e le vicende di Licio Gelli, le volate del Pirata Pantani, il volo di Sara Simeoni sul tetto del mondo; e ancora l’incubo di Aldo Moro e il dramma di Enzo Tortora, le prodezze di Paolo Rossi, lo sbarco sulla luna, la Valanga Azzurra, Mani Pulite, i desaparecidos, Emanuela Orlandi. Storie e Sport che appartengono e apparterranno a tutte le generazioni: a chi quegli anni li ha vissuti e a chi oggi, troppo giovane per ricordare, potrebbe rispecchiarsi nei corsi e ricorsi storici; eventi che non ci abbandonano, ma restano avvinghiati alle nostre vite, avvolgendoci con le radici intricate del grande albero della Storia.
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