Caligara rappresenta un’opzione concreta e preferita rispetto ad altri nomi, come quello di Saric del Palermo, il cui costo viene ritenuto troppo elevato. Se l’accordo dovesse andare in porto, la Salernitana potrebbe considerare chiusa la campagna acquisti, salvo eventuali opportunità che si presentassero negli ultimi giorni del mercato invernale.
Per l’attacco, dopo gli arrivi di Alberto Cerri e Raimondo, il reparto offensivo appare al completo con le conferme di Torregrossa e Verde e il contributo del polacco Wlodarczyk, che non farà ritorno allo Sturm Graz e non può essere tesserato da altri club in questa stagione. Rimane incerta invece la posizione di Braaf, che ha svolto pochi allenamenti con Breda dopo un permesso concesso per la nascita della figlia.
Simy rischia di restare ai margini fino a giugno se non si concretizzano soluzioni di mercato. Kallon e Hrustic potrebbero rientrare rispettivamente al Verona, con Hrustic considerato cedibile dopo l’eventuale arrivo di un nuovo centrocampista. Dalmonte è tra i partenti, così come Maggiore, che però non ha ricevuto offerte concrete. Per il centrocampista pesa un ingaggio elevato di 800mila euro netti a stagione fino al 2026. Per Sepe, legato alla Salernitana con un contratto da un milione netto all’anno fino al 2026, non ci sono al momento scambi o soluzioni all’orizzonte.
Sul fronte difensivo, la rosa sembra completa con l’arrivo di Guasone, ma un’eventuale partenza di Velthuis potrebbe spingere la società a cercare un ulteriore rinforzo. Il direttore sportivo Valentini e il tecnico Breda continuano a lavorare per trovare il giusto equilibrio nella rosa e preparare la squadra per una seconda parte di stagione decisiva.