Sciopero dei metalmeccanici a Salerno il 15 gennaio per il rinnovo del CCNL

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A seguito del fallimento delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Federmeccanica-Assistal, che ha avuto luogo durante l’ultimo incontro del 12 novembre 2024, le Segreterie nazionali di FIM-FIOM-UILM hanno proclamato lo sciopero del lavoro straordinario e il blocco di tutte le flessibilità a partire dal 15 novembre. In aggiunta, a sostegno delle rivendicazioni presentate nella piattaforma unitaria, le sigle sindacali hanno indetto una giornata di sciopero di 8 ore, da svolgersi in ogni azienda entro il 15 gennaio 2025.

La mobilitazione coinvolgerà anche la provincia di Salerno, dove le Segreterie Provinciali di FIM-FIOM-UILM hanno fissato un sit-in di protesta per il 15 gennaio. La protesta salernitana, prevista a partire dalle ore 9.00 di mercoledì 15 gennaio 2025, si svolgerà davanti alla sede di Confindustria Salerno, in Via Madonna di Fatima 194. La manifestazione si articolerà nella forma di un sit-in, coinvolgendo i lavoratori del settore metalmeccanico della provincia.

La decisione di scioperare arriva dopo otto incontri e oltre sei mesi di confronto tra sindacati e controparti datoriali, con un impasse che ha bloccato il rinnovo del contratto collettivo. Nonostante la piattaforma unitaria condivisa e presentata da FIM-FIOM-UILM in tutta Italia, le risposte delle controparti sono state ritenute insoddisfacenti. In particolare, il rifiuto di accogliere la richiesta di un aumento salariale di 280 euro per il periodo luglio 2024-giugno 2027 e la proposta di posticipare il calcolo degli aumenti a fine anno sono state le principali cause della rottura.

Inoltre, i datori di lavoro hanno respinto la richiesta di ridurre l’orario di lavoro a 36 ore settimanali e non hanno mostrato disponibilità a regolamentare l’utilizzo dei contratti precari o a garantire tutele per i lavoratori in caso di cambio di appalto.

La protesta sindacale è una risposta a quella che viene considerata una proposta inadeguata, che non offre certezze né sui salari né sulla regolamentazione dei contratti di lavoro precari. Le organizzazioni sindacali FIM, FIOM e UILM ribadiscono il loro impegno a difendere i diritti dei lavoratori e a proseguire la mobilitazione finché non verranno soddisfatte le richieste avanzate nella piattaforma unitaria.

(Fonte: FIM-FIOM-UILM Salerno)

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