IL CASO
Il caso ha riguardato una donna di 35 anni che, affetta da dolore addominale recidivante, si era recata per una visita presso la struttura sanitaria. Il medico, sottovalutando i sintomi, la rassicurò definendoli una banalità. Purtroppo, nei mesi successivi, il dolore si aggravò fino a richiedere un ricovero d’urgenza per gravi complicanze compressive causate da una massa tumorale.
La diagnosi tardiva di liposarcoma ha reso necessario un intervento chirurgico demolitivo che, secondo i periti, avrebbe potuto essere evitato se il sanitario avesse adottato un approccio più attento e lungimirante. L’omessa diagnosi iniziale ha infatti determinato un aggravamento delle condizioni cliniche della paziente, con conseguenze irreversibili.
I legali dello Studio Maior Rappresentato dagli avvocati Pierlorenzo Catalano, Michele Francesco Sorrentino e Filippo Castaldo, con il supporto del medico legale Dott. Marcello Lorello che hanno assistito la paziente, hanno dichiarato: “Questa sentenza ribadisce l’importanza della diligenza e della competenza del medico, il cui operato è cruciale per evitare danni spesso irreparabili ai pazienti. Il risarcimento ottenuto rappresenta un riconoscimento di giustizia per la nostra assistita.”