L’uomo aveva trasformato il piazzale antistante la sua attività in una sorta di discarica abusiva, accumulando circa mille pneumatici usurati.
Le verifiche dei caschi bianchi hanno evidenziato gravi violazioni, tra cui: Esercizio senza autorizzazione ambientale; Stoccaggio e deposito illecito di rifiuti; Mancanza di iscrizione alla Camera di Commercio; Assenza dell’autorizzazione del Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) per operare come auto riparatore.
A seguito degli accertamenti, oltre alla denuncia, è stata comminata una multa di oltre 10.000 euro. L’operazione sottolinea l’importanza di contrastare le attività abusive che, oltre a danneggiare l’ambiente, rappresentano una concorrenza sleale verso i professionisti regolarmente autorizzati.
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