Sicuramente più siamo, meglio è. Già la partita di domenica scorsa mi ha fatto piacere vedere che lo stadio ha apprezzato la prestazione e ci sono stato vicini“.
l’allenatore della Salernitana Roberto Breda, durante la conferenza stampa all’Arechi, non ha nascosto il peso che il risultato della sfida casalinga con la Reggiana avrà sul prosieguo della stagione granata
“La Reggiana – ha aggiunto il trainer della Salernitana – è una squadra che pressa molto, le letture saranno diverse rispetto al Sassuolo. Lavorare una settimana in più mi ha permesso di capire più cose e di dare ai ragazzi più nozioni.
Abbiamo alternative in tutti i ruoli, anche Braaf si è allenato molto di più con noi. È una gara molto difficile, dobbiamo andare oltre le difficoltà e fare una partita importante.
Caligara è arrivato ieri, lo conosce benissimo, non credo possa giocare dall’inizio.
A me non piace mai fare tabelle, dobbiamo concentrarci una partita per volta, come se fosse una finale. Questo deve essere il nostro modo di fare e vivere la programma. Sul gruppo credo che ci siano caratteristiche per fare tutti i moduli.
Se c’è un piccolo difetto è che siamo in tanti, ho trovato un gruppo che si è messo a disposizione, più per loro c’è necessità di fare qualcosa in uscita. Siamo in 30 e si rischia di restare fuori. In entrata siamo altamente soddisfatti, sono arrivati giocatori mirati, pensiamo solo al campo, abbiamo bisogno di fare punti, più possibile e nel minor tempo possibile.
Il patron l’ho sentito dopo la partita, ha molta carica, è molto coinvolto. Non so se sarà alla partita ma è una persona presente e che ci tiene molto. Ha messo a disposizione un budget importante ed è sintomatico di quanto ci tenga. Noi dobbiamo fare i fatti, fare punti, in ogni occasione da qui alla fine.
Non credo che le sorti della partita di domani possano condizionare il mercato, sappiamo già cosa serve. La partita ci dirà altre cose ma non valutazioni sul mercato.
Guasone si è presentato bene, è reduce da un mese in cui ha lavorato poco, ma ha dimostrato di avere qualità importanti, ce lo ritroveremo. Ha bisogno di un po’ di tempo
Sepe? Il ruolo del portiere è sempre particolare e delicato, anche perché un episodio può essere sempre determinante.
A me è piaciuta la sua partita, so che ha un rapporto di amore-odio con l’ambiente ma ha la personalità per fronteggiare questi momenti. Mi aspetto che faccia come ha fatto Iannarilli lo scorso anno, spero che faccia cinque mesi forti“.
Commenta