Lo slogan sarà visibile su led bordocampo, maxischermi e negli annunci allo stadio, accompagnando un progetto più ampio di sensibilizzazione promosso dalla Lega B. “Vogliamo dare un segnale forte affinché i principi fondamentali del vivere civile siano condivisi nella nostra società e durante le gare. È necessario un ruolo attivo nella lotta contro ogni discriminazione, come azione educativa e non solo reattiva”, ha affermato Paolo Bedin, presidente della Lega B, ringraziando UNAR e l’AIA per la collaborazione nel definire un protocollo operativo in caso di comportamenti discriminatori.
Il Direttore di UNAR, Mattia Peradotto, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Proteggere i diritti di ogni individuo è una responsabilità imprescindibile. La collaborazione con la Lega Serie B rappresenta un passo fondamentale. Il calcio deve essere un simbolo di unione e integrazione, mai di divisione.”
Il protocollo, realizzato con l’AIA e l’Osservatorio Manifestazioni Sportive, punta a rafforzare le attività di prevenzione, vigilanza, educazione e informazione rivolte ai tifosi, con l’obiettivo di promuovere un ambiente sportivo rispettoso e inclusivo. (ANSA)
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