Roberto Breda si è detto raggiante per la vittoria della Salernitana sul fotofinish contro la Reggiana: “Ci voleva, per iniziare un percorso che non è semplice. Tante sono le cose da migliorare. L’ultimo terzo di campo è quello che va sistemato, arriviamo fino a lì e ci fermiamo. La Reggiana pressava molto e gioca bene in verticale, una volta l’abbiamo fatto anche noi e ci hanno punito. Grande cuore nel finale, ma anche frenesia”.
“Sul gol subito, c’è stato un errore nel non fermarli prima, anche con un fallo. Tongya è un giocatore moderno, può fare più ruoli e ha margini di miglioramento importanti. Devo ancora conoscere bene tanti ragazzi, ma Cerri è un lusso per questa categoria. Con un gruppo di trenta giocatori è difficile scegliere, ma dobbiamo fare in modo che questa sia la nostra mentalità: spingere e lottare con le unghie. Dobbiamo crederci e non essere mai soddisfatti. Pisa sarà già una battaglia. Ho visto Iervolino prima e dopo la gara. Ha voglia, è carico ma sa che bisogna lavorare tanto”.
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