Il chirurgo ricorda il reparto di Cardiochirurgia del Ruggi “come punto di eccellenza europeo della sanità campana e trainante per l’intero ospedale ma per colpa di una cattiva gestione dell’Azienda tanti professionisti a capo dei reparti più importanti hanno deciso di andare via e non certo per una questione economica ma perché probabilmente la struttura non era più attrattiva“.
E non risparmia un giudizio sulla “gestione annacquata” da parte dell’attuale dg dell’Azienda ospedaliera Ruggi
d’Aragona Enzo D’Amato, per la quale “servirebbe un cambiamento“, dice Iesu.
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