Secondo Ilardi, è inaccettabile che la questione sia emersa solo grazie alle prese di posizione di Federalberghi e all’analisi di alcuni gruppi di cittadini sui social media, mentre gli enti competenti continuano a minimizzare il problema. La cancellazione dei voli, evidenzia il presidente, non può essere derubricata a fatto secondario né giustificata con l’attesa della programmazione estiva, che risulta già definita per i mesi di giugno e settembre. Tuttavia, nei mesi cruciali di luglio e agosto, nessun collegamento con Malpensa è previsto dall’Aeroporto di Salerno – Pontecagnano, mentre i voli da Napoli Capodichino subiranno un drastico ridimensionamento, passando da tre collegamenti giornalieri a soli due settimanali.
Ilardi sottolinea come Malpensa rappresenti uno snodo cruciale per il turismo internazionale, avendo registrato, fino a novembre 2024, oltre 26 milioni di passeggeri, di cui oltre 22 milioni su rotte internazionali. Lo scalo milanese, con i suoi numerosi voli intercontinentali diretti verso città come New York, Tokyo, Dubai e Doha, offre connessioni strategiche che potrebbero portare migliaia di turisti nella regione. La mancanza di collegamenti, o una loro tardiva attivazione, rischia di deviare il flusso di visitatori verso altre destinazioni già programmate, con gravi ripercussioni sul turismo campano.
Federalberghi invita con forza gli enti pubblici, la Gesac e i soci della società di gestione, tra cui la Camera di Commercio e il Consorzio Aeroporto, a intervenire tempestivamente per affrontare il problema. Soluzioni immediate e concrete sono indispensabili per tutelare l’Aeroporto di Salerno – Pontecagnano e prevenire un danno che potrebbe compromettere irrimediabilmente la stagione estiva 2025. Secondo Ilardi, vaghe rassicurazioni o rinvii non sono sufficienti. Servono azioni incisive per garantire la piena operatività dello scalo, un’infrastruttura strategica per lo sviluppo economico e turistico del territorio.
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