Difesa vulnerabile
Nonostante la voglia e l’impegno, la retroguardia ha mostrato lacune evidenti. Ruggeri è stato battuto nel duello aereo con Portanova, che ha spianato la strada al gol del vantaggio ospite. La situazione è stata aggravata dalla mancata uscita di Sepe, già protagonista di un intervento incerto nel primo tempo.
Centrocampo in cerca di equilibrio
In mediana, Amatucci ha corso per tre, evidenziando come l’impiego di Reine-Adelaide come mezzala risulti difficile da sostenere in fase di non possesso. In vista della trasferta contro il Pisa, Breda potrebbe affidarsi a Caligara, un giocatore di fiducia del tecnico, per garantire maggiore solidità. Tongya, pur dotato di qualità offensive, ha bisogno di una configurazione tattica che lo supporti adeguatamente, evitando di esporlo a compiti difensivi poco congeniali.
Attacco da affinare, Verde imprescindibile
In attacco, la coppia Cerri-Raimondo non ha ancora trovato l’intesa giusta, come ammesso dallo stesso Breda. Tuttavia, l’ingresso in campo di Verde ha cambiato l’inerzia della partita, confermando il suo ruolo chiave come suggeritore e supporto per un Cerri in grande forma, autore di 3 gol in 2 partite. Verde sembra destinato a diventare un pilastro della manovra offensiva.
Verso il Pisa: obiettivi e preparazione
La Salernitana inizierà domani la preparazione per il difficile impegno contro il Pisa all’Arena Garibaldi. Breda e il suo staff dovranno lavorare su molteplici fronti: migliorare l’intesa tattica, gestire al meglio le energie fisiche e trovare soluzioni sul mercato per rafforzare la rosa. La condizione fisica della squadra resta un punto critico, con un evidente dislivello tra i giocatori che richiede interventi mirati.
La sfida contro il Pisa rappresenta un banco di prova importante per confermare i segnali di crescita e mettere alla prova le soluzioni di Breda per una Salernitana in cerca di continuità.