Molti spazi restano allo stato grezzo, mentre alcuni locali lato lungomare sono parzialmente completati, con un pavimento posato ma senza segni di imminente apertura. Nonostante le promesse iniziali di attirare marchi di lusso come Gucci, Prada e Valentino, al momento le uniche attività attive sono lounge bar, ristoranti e pizzerie situate nella “sotto-piazza” della movida, realizzate dopo una variante al Piano Urbanistico Attuativo di Santa Teresa.
I recenti lavori di impermeabilizzazione hanno risolto i problemi di infiltrazioni d’acqua segnalati dai gestori, ma nuovi interventi sono in corso nelle vicinanze della sala Pasolini per perdite idriche legate al torrente Fusandola.
L’obiettivo di trasformare l’area in un polo commerciale di prestigio, contribuendo al rilancio del commercio cittadino, sembra ancora lontano. Intanto, il Crescent attende che i sogni di una “piazza sul mare più grande d’Europa” si trasformino in una realtà commerciale e culturale più solida.
Fonte L’Ora Notizie