L’indagine è partita dall’arresto in flagranza a febbraio dell’anno scorso di un corriere che aveva trasportato dalla Spagna in Italia 50 chili di cocaina.
Accertati numerosi episodi di acquisto trasporto e detenzione e cessione di droga nell’Aversano e nella provincia di Salerno. Intercettazioni telefoniche e ambientali e servizi di osservazioni e controllo del territorio, oltre alla cooperazione giudiziaria di Eurojust hanno permesso di ricostruire come un gruppo criminale si approvvigionasse di stupefacenti, identificando committenti, fornitori trasportatori ed acquirenti di hashish e cocaina.
Gli stupefacenti arrivavano in Campania dalla Spagna grazie ad accordi fra il gruppo e persone che risiedevano nella penisola iberica, due delle quali sono destinatarie di una misura cautelare.
La droga, trasportata prevalentemente con mezzi su gomma, veniva stoccata in luoghi sicuri e destinata alle piazze di spaccio di Napoli e di Salerno, ma anche a mercati del Belgio e dell’Olanda. Nel corso dell’indagine, sequestrati in Italia 300 chili di droga e accertata la commercializzazione di quantitativi di stupefacente per un valore complessivo di 10 milioni di euro.
A supportare gli inquirenti di Napoli Nord, anche la Direzione centrale per i servizi antidroga, Eurojust, Europol, l’Ufficio dell’esperto per la sicurezza presso l’ambasciata d’Italia a Madrid, il Servizio di cooperazione internazionale di polizia e l’Udyco Greco Costa del Sol Policia Nacional spagnola.
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