A un anno e mezzo dall’introduzione dei nuovi sistemi di illuminazione pubblica a LED, i cittadini di Salerno manifestano insoddisfazione e disagio. Le lampade a LED, pensate per ridurre i consumi energetici, sono criticate per la luce fioca e troppo direzionale, che crea un diffuso senso di insicurezza nei quartieri e rende meno fruibili strade e marciapiedi.
Il problema è particolarmente evidente nei quartieri orientali della città, come Mariconda, Mercatello e Parco Arbostella, dove vaste aree rimangono in penombra. I residenti segnalano anche l’assenza di illuminazione sufficiente sui pali in corrispondenza delle strisce pedonali, aumentando i rischi per pedoni e automobilisti.
La rigidità nell’applicazione delle norme sull’installazione, come rilevato dai cittadini e da alcuni tecnici, sembra non tenere conto delle specifiche condizioni urbane. È sufficiente la presenza di alberi o ostacoli per oscurare intere zone che i lampioni dovrebbero coprire, con ripercussioni sulla sicurezza percepita.
I residenti chiedono un piano di potenziamento e revisione dell’illuminazione pubblica per garantire una maggiore efficacia luminosa, senza compromettere i vantaggi in termini di risparmio energetico. La sfida è bilanciare efficienza e sicurezza per rispondere alle esigenze reali dei quartieri.
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