Secondo i dati, nel 2024 le aggressioni al personale sanitario in Italia sono aumentate del 33% rispetto all’anno precedente, con la Campania tra le regioni più colpite. La crescente frequenza di episodi di violenza mette a rischio la salute e la sicurezza di chi lavora ogni giorno per offrire cure alla cittadinanza.
Proposte per migliorare la sicurezza
Durante il tavolo tecnico convocato dal Prefetto di Salerno il 24 settembre scorso, la FP CGIL Salerno ha avanzato le seguenti proposte per migliorare la sicurezza nei presidi sanitari:
- Potenziamento dei protocolli con le forze dell’ordine
Stabilire protocolli operativi rafforzati con le forze dell’ordine per garantire una presenza costante nei presidi sanitari più a rischio o, in alternativa, assicurare interventi rapidi in caso di necessità. - Videosorveglianza e guardie giurate
Rafforzare i sistemi di videosorveglianza nelle aree comuni e incrementare il numero di guardie giurate, in particolare nei Pronto Soccorso. - Campagne di sensibilizzazione
Implementare iniziative di prevenzione e formazione per migliorare la comunicazione tra operatori sanitari e utenti, riducendo i conflitti. - Introduzione della figura del “Caring Nurse”
Proporre la presenza di un “Caring Nurse” nei Pronto Soccorso, una figura dedicata alla comunicazione con i familiari e all’assistenza relazionale nei momenti critici, come l’arrivo al Pronto Soccorso. Studi scientifici dimostrano che aggiornare costantemente i familiari sulle condizioni del paziente migliora la gestione dell’attesa e riduce il rischio di conflitti.
Un appello alle istituzioni
La FP CGIL Salerno ribadisce la necessità di investire adeguatamente nella sanità, dotando il Servizio Sanitario Nazionale di risorse utili per affrontare queste problematiche. La sicurezza negli ospedali non è solo una questione fisica, ma un elemento fondamentale per garantire condizioni lavorative dignitose e un servizio di qualità alla comunità.
Chiediamo alle istituzioni di prendere una posizione chiara e adottare misure decisive per fermare le aggressioni al personale sanitario. Solo con un impegno congiunto e risoluto sarà possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro e un’assistenza sanitaria all’altezza delle aspettative dei cittadini.