Stando al racconto dei familiari, in entrambi i casi i turni sarebbero risultati scoperti a causa dell’assenza di medici. Una prima ambulanza sarebbe giunta da Santa Maria di Castellabate con solo un infermiere a bordo, privo degli strumenti necessari per fornire un’assistenza efficace. Solo dopo circa 90 minuti sarebbe giunta un’automedica attrezzata, proveniente da Vallo della Lucania e con un medico a bordo. Da lì il trasporto presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove la donna è morta dopo cinque giorni di agonia.
“In attesa dell’arrivo dei soccorsi – dichiara in una nota Massimo Carleo, Segretario di Codici Salerno – e dell’ambulanza in grado di fornire un’assistenza efficace, le condizioni della donna si sono aggravate. Gli interrogativi sono tanti, così come i dubbi per una piccola comunità lontana dai presidi sanitari. Non possiamo fare a meno di chiederci se sarebbe stato possibile salvare la vita alla signora in presenza di un soccorso tempestivo. Non è accettabile che una persona muoia così, a causa della mancanza di cure e assistenza medica appropriate. Di fatto, questo significa negare un diritto costituzionale, qual è quello alla salute, sulla base della semplice appartenenza geografica ad un territorio scarsamente servito da ambulanze e ospedali. Confidiamo nel lavoro degli inquirenti affinché venga fatta luce su questa tragica vicenda, accertando le cause della morte e le eventuali responsabilità dei medici coinvolti”.
- L’associazione Codici è impegnata in un’attività di tutela dei cittadini anche in campo sanitario. È possibile segnalare casi di malasanità telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure inviando un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.