Truffe online: incontro a Napoli per contrastare il fenomeno del phishing e tutelare i cittadini

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Si è svolto a Napoli, per la seconda volta, un incontro presieduto dal Vice Prefetto Sergio Di Martino, con la partecipazione di numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni locali, tra cui Giuseppe Capone, Ispettore della Polizia di Stato, Giuseppe Taraschi del Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, Giovanni Nuzzo del Comando provinciale della Guardia di Finanza, Michele Salemme del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Napoli, e Benigno Casale dell’Ufficio Scolastico Regionale di Napoli, oltre all’Avv. Matteo Marchetti del Codacons.

L’incontro è stato organizzato su impulso del Codacons per analizzare le criticità legate al fenomeno delle truffe online, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per contrastare questa crescente minaccia.

Il Codacons ha evidenziato come le truffe online, in particolare quelle legate al phishing, siano tra i rischi più gravi per la sicurezza digitale ed economica dei cittadini. Il phishing è una pratica fraudolenta che sfrutta tecniche di inganno per ottenere informazioni sensibili, come dati bancari e credenziali di accesso, che poi vengono utilizzati per compiere prelievi illegittimi dai conti correnti o carte di credito delle vittime, con pesanti conseguenze socioeconomiche.

“Il phishing si concretizza principalmente attraverso l’invio di e-mail o SMS malevoli, progettati per indurre le vittime a cliccare su link pericolosi o a fornire dati riservati”, ha spiegato l’Avv. Matteo Marchetti. “Spesso questi messaggi sembrano provenire da istituti bancari o enti ufficiali, ma in realtà sono il frutto delle attività dei cybercriminali.”

Durante l’incontro, sono state proposte diverse iniziative per contrastare il fenomeno, tra cui la necessità di sviluppare campagne di sensibilizzazione a livello territoriale. Tra le principali proposte, l’Avv. Marchetti ha sottolineato l’urgenza di avviare programmi educativi nelle scuole secondarie superiori, utilizzando anche i mezzi di comunicazione di massa e la pubblicità progresso per sensibilizzare i cittadini sui rischi del phishing e su come proteggere i propri dati bancari.

Inoltre, è stata sollevata la questione dei rimborsi rapidi da parte delle banche a seguito di denunce alle forze dell’ordine. Il Codacons ha chiesto che il processo di rimborso per le vittime venga semplificato e accelerato per ridurre al minimo il disagio dei cittadini.

“Il nostro impegno è quello di tutelare i cittadini vittime di queste pratiche illegali”, ha concluso l’Avv. Marchetti. “Invitiamo tutti i malcapitati a non credere alle telefonate relative a spostamenti di denaro e a contattare sempre il personale della propria banca recandosi direttamente in filiale.”

Il Codacons ha garantito il suo continuo supporto per l’assistenza alle vittime di truffe online, con l’obiettivo di promuovere un’azione collettiva contro la criminalità informatica. Seguiranno altri incontri con altre istitu

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