Due vittorie consecutive in campionato, dieci punti nelle ultime 4 partite. Un calendario, quello della Salernitana, come le montagne russe: dopo una lunga discesa ora c’è una salita insidiosa e minacciosa. Il Benevento apre il ciclo terribile. Poi una serie di tappe intermedie, vedi match con il Grosseto e la partita virtuale già vinta con la Nocerina. Il finale è pirotecnico: Catanzaro, Frosinone, Pisa, Prato e Perugia prima del derby finale con la Paganese. Ci si gioca la stagione nelle ultime nove, anzi otto partite con la consapevolezza di poter sbagliare il meno possibile per via degli errori commessi nella prima parte del campionato. La Salernitana oggi è come una auto da corsa che sa di non potersi più fermare ai box, neppure per rifiatare.
Sarà così fino alla fine del torneo e dunque anche negli spareggi play off. A Gregucci il compito di gestire energie e risorse, carichi di lavoro e pressioni psicologiche. Alla squadra il compito di andare fino in fondo mettendo in campo la determinazione vista sabato scorso. Contro un avversario che non si reggeva sulle gambe la Salernitana non si è fermata, ha mostrato cattiveria agonistica e volontà di vincere. L’approccio alla partita è stato impeccabile. Serve quell’approccio, serve quella volontà di vincere serve la migliore Salernitana per affrontare un ciclo di gare ad altissimo coefficiente di difficoltà. Domenica il primo gradino.
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