C’è anche il punto vendita Carrefour di Pontecagnano tra i tre centri in chiusura in Italia: poi c’è Borgomanero e Trofarello per un totale di 500 lavoratori in esubero in seguito ai tagli annunciati dal gigante della grande distribuzione. A riportarlo una nota congiunta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS che annunciano una mobilitazione per il 27 e il 28 gennaio. “Sono state inoltre anticipate dall’azienda una serie di esigenze organizzative che implicherebbero un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro per i dipendenti della società”.
“Le argomentazioni dell’impresa hanno portato ad evidenziare rilevanti problematiche sugli andamenti aziendali, quali il fatturato, il costo del lavoro e la redditività dell’anno. Gli ipermercati risultano particolarmente penalizzati.” Carrefour è anche il marchio che ha lanciato, da più di qualche mese, le aperture h24. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro per i lavoratori di tutto il Gruppo, il 27 e 28 gennaio.
L’ho sempre detto,il commercio tradizionale è in forte crisi e di negozi fisici ne rimarranno sempre meno,che chiuda il carrefour non credo sia un caso visto che fra gli ipermercati è quello con i prezzi più alti.Soldi non ce ne sono,la gente spende dove si risparmia,poco importa che stia aperto 24 ore su 24.Auguro il meglio ai dipendenti