La sfida a distanza tra Giampaolo Pazzini e Massimo Coda sarà uno dei temi portanti della partita di domenica tra Verona e Salernitana. Il “Pazzo” è il capocannoniere del campionato di Serie B con le sue 16 reti, ma nella prima gara del 2017 è rimasto all’asciutto e il Verona è andato ko a Latina. Massimo Coda, invece, è al momento ai piedi del podio della classifica marcatori (dietro Pazzini, ci sono Caputo con 12 reti e Litteri a quota 10). Ma il metelliano è andato a bersaglio nelle ultime due gare in fila disputate dai granata.
Pazzini, dopo tre annate deludenti in Serie A (2 gol nel 2013/14 e 4 nel 2014/2015 con la maglia del Milan, solo 6 nella sua prima stagione a Verona terminata con la retrocessione), ha deciso di tenere fede al contratto con gli scaligeri e di ripartire dalla Serie B. La scelta compiuta, per il momento, sta dando ragione sia a lui che al club gialloblu. Pazzini ha segnato 16 gol, di cui 5 su calcio di rigore, 11 di destro, 3 di sinistro e 2 di testa, confermandosi un autentico rapace. Tutti i gol segnati dal “Pazzo”, infatti, sono arrivati all’interno dell’area di rigore.
Massimo Coda è arrivato a quota 9 senza l’aiuto di penalty. Il metelliano ha segnato 7 volte di destro, una volta di sinistro ed una volta di testa, proprio nella gara d’andata all’Arechi contro il Verona. Le sue reti, tutte di pregevolissima fattura tra l’altro, hanno fruttato alla Salernitana ben 15 punti (sui 27 totali vuol dire più della metà). Lo scorso anno, di questi tempi, Coda era appena a quota 5 gol, ma nel finale di stagione avrebbe indossato i panni del salvatore della patria, siglando 10 reti pesantissime (più 2 nei play out col Lanciano).
Il metelliano, che ha segnato solo 3 volte in trasferta quest’anno, vorrebbe arrivare in doppia cifra già al Bentegodi, uno stadio che evoca suggestioni particolari alla tifoseria granata. Un gol pesante in casa del Verona gli regalerebbe certamente un posto di rilievo nel cuore dei supporters salernitani.
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