“L’efficace gioco di visibilità per la lodevole iniziativa di qualche neo consigliere comunale suona invece come un gravissimo atto di accusa nei confronti del responsabile alla viabilità, di oggi e di ieri”. Così interviene l’avvocato Antonio Cammarota, Presidente della Commissione Trasparenza, sulla riapertura al traffico del ponte di via Torrione. “Invece di tagliare nastri rinnegando se stesso”, continua Cammarota, “l’assessore chieda scusa ai cittadini di Salerno e della zona di via Mobilio per le scelte cervellotiche e demenziali che per anni hanno umiliato l’economia e la vivibilità di una intera area della città”.
“Ora, prima che passi altro tempo”, incalza Cammarota, “si apra immediatamente il traffico dinanzi al Grand Hotel Salerno, una strada voluta per completare la Lungoirno fino al Lungomare Tafuri, che così invece è solo un guasto, gemello a quello che oggi, 50 metri prima, finalmente si risolve”. “L’associazione La Nostra Libertà”, conclude Cammarota, “attiverà una petizione popolare per far aprire questa strada, i cui effetti positivi sono sotto gli occhi di tutti, e perché l’inspiegabile inerzia dell’amministrazione non appaia, come qualche malalingua dice, un favore a qualche amico albergatore”.
Il Consigliere Santoro su Via Mobilio e Via Vinciprova
E io pago………..vota antonio vota antonio vota antonio
A tutti favorevoli e non ripristino vecchio sottopasso: la scuola urbanistica insegna che per ottenere una riduzione di traffico di veicoli e intasamenti, dove non vi è possibilità di ampliamenti stradali, la soluzione è IL SENSO UNICO. Quindi evitando gli incroci come quello che ci ritroveremo di nuovo in Via Mobilio con Via Vinciprova aprendo il vecchio sottopasso .
Basterebbe canalizzare i veicoli provenienti da Via Vinciprova in due direzioni obbligatorie prima della svolta a sinistra con della segnaletica orizzontale 1) per la tangenziale 2) per Fratte Via Mobilio.
Vista la costante indifferenza al rispetto del codice stradale e inciviltà gratuita quando dico segnaletica stradale intendo dei cordoli bassi luminosi che riescano a evitare manovre errate e soste selvagge.
Per chi non fosse convinto sappi che la velocità del flusso veicolare consentirebbe di risparmiare tempo e di inquinare di meno.
Spero che venga letto da chi è addetto e responsabile della incolumità dei cittadini.
Così perdono il parcheggio privato che si sono fatti d’avanti all’Hotel,non chiamiamolo Grand Hotel per favore.
Io farei dice: basterebbe imporre a chi viene da via Vinciprova due sole direzioni: via Torrione o via Mobilio a salire. Mettere cordoli appropriati. Voi direte: ma così per prendere la tangenziale via Lucio Petrone si dovrebbe fare il giro per Lungomare? Si meglio così. O al limite fare (per aiutare chi abita nella zona) una rotatoria tra via Torrione e via Mobilio in modo che chi viene la via Vinciprova e deve prendere via Petrone va prima su via Mobilio sotto il ponte e poi rigira alla rotatoria per via Mobilio a salire a monte e quindi può girare a destra su via Lucio Petrone. Io dico farebbe così.
A fine via vinciprova accanto alla sala scommesse c’è una stradina “privata” (anni fa non lo era). Il comune dovrebbe fare un esproprio e riutilizzarlo per la svolta verso la tangenziale (per tutti) ed invertire il senso di marcia nella iniziale di via lucio petrone(solo per le auto).
Grazie a Dio esistono delle persone come Endiv che sono capaci di una lettura critica e non politica delle soluzioni sostenute da “politici” che cavalcano le notizie solo per guadagnare quella visibilità che giammai potrebbero avere.
Dunque ragionando sull’attuale dispositivo che già crea ingorghi
– chi proviene da Via Vinciprova ed è diretto verso la tangenziale anziché percorrere la stessa via sul lato sinistro dovrebbe poggiare sul lato destro e poi continuare verso la tangenziale
– chi è diretto in via Mobilio dovrebbe camminare sul lato sinistro e continuare dritto
ciò ovviamente non avviene ed è un continuo invadere le corsie.
Ora riaprendo l’accesso da Via Torrione l’ingorgo ed il taglio di corsie diviene regola e tutto ciò per le lamentele pilotate. Ma ci rendiamo conto che chi provenendo da Via Torrione è diretto verso le destinazioni appena indicate attualmente deve percorrere circa 300 mt in più e per evitare questo si darà il via ad un caos senza precedenti ?
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sono i cordoli di direzione l’unica soluzione ed il senso di marcia va bene così com’è ficcatevelo in testa….e riguardo al traffico sai le risate quando qualcuno si deciderà a mettere le centraline di inquinamento antismog a via Settimio Mobilio, via Cacciatori dell’ Irno, via Luigi Guercio…altro che cambio di marcia…la chiusura del traffico…ma non la farà nessuno…la politica ambientalista in questa città si perde dietro al superfluo
Non dite sciocchezze, tra cordoli di direzione e sensi unici obbligati, il problema non si risolve perché l’ingorgo si crea nella curva a destra per la tangenziale o via Guercio ( dov’è la banca ). In quell’angolo oltre alla banca ci sono: supermercato, autorimessa, stradine private, scuola di lingue, palestra, etc etc. Occorre invece riaprire sottopasso ed espropriare quella stradina a destra dopo il centro scommesse.
La Lungoirno, tratto Via Vinciprova – Faro Cittadella giudiziaria, che attualmente svolge funzioni di autodromo cittadino e parcheggio abusivo deve essere portata ai due sensi di marcia. E’ un tratto di strada favorevole allo scorrimento del traffico in uscita in quanto su di esso non insistono attività produttive e commerciali. Buona la proposta della riapertura del breve tratto di strada vicino alla sala scommesse per incanalare il traffico verso la tangenziale. Le soluzioni ci sono, bisogna solo avere buon senso e volontà di risolvere i problemi della zona di Via Vincioprova che si sono aggravati con l’insediamento dei capolinea autobus e che si aggraveranno ulteriormente quando inizieranno le attività nella Cittadella giudiziaria.