In una partecipata cerimonia a Castel San Giorgio (Salerno), il coordinamento provinciale di “Libera” Salerno e il presidio “Marcello Torre” hanno affisso nuovamente le targhe, dedicate a vittime innocenti delle mafie, che erano state distrutte da ignoti in Largo Onorato, all’interno del Giardino della Memoria inaugurato lo scorso novembre. Alla manifestazione erano presenti anche numerosi studenti dell’Istituto scolastico Profagri, che curano l’area.
“Un mese fa – racconta Anna Garofalo, referente coordinamento provinciale Libera – abbiamo subìto un vile attacco con la distruzione delle quattro targhe. Se si è trattato di una ragazzata allora bisogna interrogarsi su quanto ancora si deve fare per sensibilizzare i giovani; se, invece, si è trattato di un atto intimidatorio, vi sarebbe ancora più preoccupazione ma comunque non ci scoraggiamo.
Gesti come questi delineano che il percorso è ancora lungo”. “Vi è la consapevolezza che quello che facciamo ancora non basta ma non ci faremo intimidire. Se vi sono momenti in cui prevale l’amarezza, vi sono anche situazioni che ci fanno ricredere e sperare. Penso, ad esempio, alla lapide di Silvia Ruotolo, ignobilmente vandalizzata più volte. Una mattina – conclude – mani ignote, dopo quei deplorevoli attacchi, lasciarono dei fiori in ricordo di quella vittima innocente della camorra. Questi sono segnali di speranza e rinascita che ci danno la forza di andare avanti e di credere che non tutto è perduto”.
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