Al primo, affetto dal vizio del gioco, l’uomo prestò, nel 2008, mille euro consegnandogli una cambiale da saldare in 5 mesi di 5mila euro, con interessi mensili del 100%; l’agente non fu in grado di pagare ed iniziò per lui la perversa pratica dell’usuraio, che gli rinnovava periodicamente i titoli non pagati facendo lievitare il debito, in 5 anni, fino a quasi 200mila euro.
Alle due sorelle imprenditrici prestò nel 2006 la somma di 1000 euro e in cambio diede loro tre cambiali da 500 euro da pagare a distanza di un mese l’una dall’altra; le vittime pagarono solo un terzo della somma totale, e così anche per loro prese il via lo stesso circolo vizioso che portò il debito, nel 2011, alla cifra di 182mila euro. L’uomo avrebbe minacciando periodicamente le vittime e i figli di quest’ultime grazie all’intervento di un elemento del clan camorristico dei Belforte. L’usuraio costrinse poi le sorelle a cedergli a 120mila euro un appartamento che valeva più del doppio. I pagamenti sono andati avanti fino al 2013, poi le vittime, stanche di pagare, hanno presentato una denuncia con i carabinieri.
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