L’allarme è scattato alle ore 16 di venerdì, quando i familiari, dopo aver inutilmente cercato il professore che era uscito di casa alle 9.30, si sono recati alla Tenenza dei Carabinieri per denunciarne la scomparsa.
Immediatamente si sono messi in moto il Comando della Polizia Locale, il Gruppo dei Volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco. Le ricerche si sono concentrate nel versante sud est della vallata, dopo che il prof. Grieco, che è solito fare lunghe passeggiate a piedi, era stato visto nella mattinata di venerdì nei pressi della frazione Alessia.
Gli otto volontari della Protezione Civile locale, il coordinatore Francesco Loffredo, Felice Sorrentino, Ottavio De Luca, Lucia Salsano, Francesco Lambiase, Fiorenzo Milite, Ciro Di Serio, Daniele Senatore e Gabriele D’Amato, coordinati dal Ten. Col. Giuseppe Ferrara e dal Luogotenente, Matteo Senatore, della Polizia Locale, ispezionando il percorso tortuoso che porta all’eremo di San Liberatore, intorno alle ore 7.10 di stamattina, hanno finalmente avvistato il prof. Pietro Grieco, che era riverso a terra in un dirupo del monte, evidentemente, dopo essere scivolato durante la sua passeggiata lungo il disagevole sentiero.
Fortunatamente, nonostante la notte passata all’addiaccio e il tempo inclemente, le sue condizioni sono apparse subito discrete, con qualche escoriazione, ma lucido e, con il supporto dei Vigili del Fuoco, si è provveduto al recupero e trasporto in ospedale per le opportune visite mediche.
“Una brutta avventura che fortunatamente si è conclusa bene – afferma il Sindaco Servalli – rivolgo un pensiero affettuoso al professore Grieco e alla sua famiglia e un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche, in particolare ai nostri validissimi volontari della Protezione civile che, ancora una volta, hanno dimostrato di essere una risorsa importante per la nostra città”.
Le associazioni di volontariato: una delle pochissime cose che funzionano non bene, benissimo in questo paese del magna-magna.