Le versioni fornite dal 37enne non avrebbero convinto la Procura. L’uomo – come ricorda il quotidiano La Città oggi in edicola – da due settimane è rinchiuso nel carcere di Fuorni dopo la denuncia della ex compagna e le indagini dei Carabinieri di Mercatello.
Era stata la donna a notare comportamenti anomali del patrigno verso la figlioletta all’epoca delle violenze appena 12enne.
Nelle intercettazioni e nei testi di sms e whatsapp le parole scabrose che inchioderebbero l’uomo: «Sei una porcellona, ti prenderei a morsi ora»; e ancora: «Appena ti prendo sotto ti… Ti piace, dì la verità». Conversazioni contenute nell’ordinanza con cui il Gip Stefano Berni Canani ha disposto la custodia cautelare in carcere.
omettete di dire, come invece c’era nell’altro articolo, che anche la ragazza era partecipe e felice di nascondere alla madre questa storia, sempre che sia tutto vero.. visto che un messaggio on è una prova assoluta: può averlo scritto chiunque abbia preso il suo telefono in mano, e questo non è assolutamente improbabile visto che abitavano nella stessa casa. La ragazza diceva anche “ho detto una bugia a mia madre” e cose del genere.. e poi negli altri articoli, anche qui, si parla di 14 anni. Vogliamo parlare poi della denuncia? della EX.. lasciata e che ha dovuto abbandonare casa..
L’altro articolo come scrive Ugo era ben diverso e lasciava tutti i benefici del dubbio. La ragazza potrebbe essere stata manipolata dalla madre e solo Lei conosce la verità. Mi auguro che la giustizia stia facendo il suo corso e vada nella direzione giusta perché solo un coglione lascerebbe tracce così evidenti.
A munnez e l’ignoranza(in tutti i sensi)dilaga a vista d’occhio ,altro che sole,mare e cultura .