Sbagliarono la diagnosi confondendo i sintomi di una infiammazione all’appendicite con una dismenorrea e causando così una con gestione e sofferenza delle anse in testinali. Una diagnosi sbagliata per la quale è scattata l’imputazione coatta per un medico del 118 e il medico di base di una ragazza di 18 anni a cui è stato reciso una parte dell’intestino.
A darne notizia il quotidiano Il Mattino.
Secondo l’accusa, i medici del Ruggi non avrebbero diagnosticato correttamente i sintomi lamentati dalla giovane al punto da rendere necessario, in fase di intervento, di una resezione intestinale con emicolectomia destra.
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