Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, in merito alla condanna dell’ex consigliera provinciale di Monza e Brianza, Donatella G., ritenuta colpevole perché, secondo il capo d’imputazione, “propagandava idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica degli italiani settentrionali rispetto ai meridionali e commetteva atti di discriminazione razziale ed etnica fondata sulla superiorità sopra indicata”.
“La sentenza rappresenta un precedente importante e non deve restare isolata perché crediamo che ci siano le condizioni per portare a sentenza tanti altri processi, a cominciare dai responsabili di Esselunga che hanno affisso, nei giorni, scorsi un cartello in cui napoletani era sinonimo di delinquenti e truffatori” hanno concluso Borrelli e Simioli per i quali “i soldi per le spese legali e processuali li otterremo con il risarcimento dei danni e quel che resterà lo devolveremo ad associazioni che si occupano di combattere le discriminazioni di qualsiasi tipo”.
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