Oggi la serie B riceve il 10% dei ricavi da diritti televisivi, di cui il 4% per mutualità generale e il restante 6% per mutualità CPI. Quest’ultima verrà abolita e i soldi della mutualità generale potranno essere utilizzati solo per i progetti su strutture e settore giovanile. Ecco perché da tempo Marco Mezzaroma sta puntando l’attenzione su questi due aspetti per dare una base solida al progetto della Salernitana. Le novità potrebbero essere catastrofiche per molte società che fino ad oggi hanno potuto utilizzare gran parte della mutualità per la gestione ordinaria e che invece l’anno prossimo riceveranno meno soldi e solo a fine stagione dopo aver dimostrato di averli spesi per strutture e settore giovanile.
A meno che non venga modificata nei prossimi mesi la norma per andare incontro a diversi club che sarebbero a rischio fallimento dato che i soldi della mutualità CPI, quella che verrà tolta, oggi coprono in media il 50% delle uscite. Il Decreto Fiscale prevede che il 6% della mutualità, erogata dalla Federcalcio e non più da una fondazione, andrà alla serie B, il 2% alla Lega Pro, l’1% alla Lega Dilettanti e il restante 1% alla stessa Federcalcio.
Giustamente….. quando c’è un articolo importante e che va al cuore del problema nessuno commenta…..
Siamo bravi solo a dire: Lotì cacci ‘e sorde….
Questa è Salerno….