La primavera astronomica segnerà da lunedì 20 marzo l’inizio della stagione nella quale sbocciano i fiori e le giornate si fanno più calde. È anche il periodo determinante del campionato quando si decidono i giochi, in testa e in coda. A quale di questi parteciperà la Salernitana non è facile dirlo, ancora oggi dopo 30 partite. Di sicuro i granata devono avere in testa l’obiettivo della salvezza e poi chissà. Con un Coda così nulla è precluso. Ecco perché la gara di lunedì con l’Entella diventa importante per dare un senso più preciso a questa stagione, magari con l’aiuto della primavera che genera forze nuove e riattiva sentimenti sopiti.
Uno di questi potrebbe essere l’unità di un gruppo che, superate alcune incomprensioni interne, sembra aver trovato una buona armonia. Che spesso si rivela determinante per ottenere risultati positivi, a volte anche più di uno schema o di una scelta tattica. Armonia di gruppo testimoniata anche dalla cena alla quale ieri sera hanno partecipato calciatori, allenatore e staff per cementare lo spogliatoio in vista del rush finale della stagione. Fare bene nei prossimi due mesi potrebbe significare anche programmare con maggiori certezze il prossimo campionato.
Chiudere in crescendo l’attuale stagione potrebbe spingere ancora di più la società ad investire nella prossima, accelerando magari quella cronoscalata verso l’olimpo del calcio annunciata dalla proprietà nel 2011 e confermata di recente da Mezzaroma. La Salernitana ambisce alla serie A, questo ormai è stato spiegato con chiarezza. Bisogna capire in quali tempi. Intanto da lunedì sarà tempo di primavera e la Salernitana spera di sbocciare.
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