È iniziato tutto a gennaio 2017, dopo la segnalazione della madre della vittima, che si è accorta di alcuni atteggiamenti inconsueti del figlio quando si trovava in compagnia di alcuni componenti del branco. A quel punto sono scattate le indagini condotte dai carabinieri di Giugliano diretti dal capitano Antonio De Lise sotto il coordinamento della Procura per i minorenni, che hanno portato alla scoperta di un drammatico quadro di sopraffazione. Uno dei bulli minacciava il tredicenne ti picchiarlo se non si fosse assoggettato alle violenza, che sarebbero sfare consumate in strada o, in una occasione, in casa di uno degli aggressori.
“L’episodio portato alla luce dall’indagine dei carabinieri della Compagnia di Giugliano è terribile. Non ci sono parole per commentare. L’idea che a compiere le violenze sia stato un ‘branco’ di minori, di cui due con meno di 14 anni, lascia sgomenti”. A dirlo è il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello. “L’amministrazione comunale ha già avviato una serie di interventi ed attività per il contrasto e la prevenzione del bullismo – evidenzia l’assessore alla Legalità, Adolfo Grauso-.
Lunedì,la giunta approverà una delibera, cui lavoriamo da tempi, per l’istituzione di uno sportello finalizzato alla prevenzione del bullismo in collaborazione con le istituzioni scolastiche, in particolare con il docente referente per la prevenzione al fenomeno del bullismo”. Il Comune metterà a disposizione personale qualificato, quali psicologi, assistenti sociali e avvocati, che già operano nei servizi del piano sociale di zona.
Fonte LaRepubblica.it
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