Meccanico di professione, driver per passione, Venanzio ha bissato il successo già registrato lo scorso anno quando la gara tornò per la prima volta in vostiera dopo 25 anni di interruzione, uno stop dovuto prima a motivi organizzativi e poi a seguito del grave incidente che si verificò nel 2008 nella Coppa dei Templi di Capaccio e che determinò un fermo generale nell’attività automobilistica targata ACI Salerno.
Doppia stella, quindi, per l’Autosport Sorrento Racing, la scuderia che ha preparato il campione che nel pomeriggio ha potuto alzare il trofeo al cielo. Un cielo terso per una giornata di sole che ha fatto da corollario alla gara facendo riversare in costiera migliaia di appassionati.
Intere famiglie si sono sistemate nelle aree adibite in sicurezza lungo il percorso per vedere sfrecciare le auto e sentire il rombo dei motori, ma anche per assistere alla splendida carovana di auto storiche che ha fatto da apripista alla corsa vera e propria. Una gara che ha regalato soddisfazioni anche alla Scuderia Vesuvio che ha piazzato i suoi piloti Luigi Sambuco e Luigi Vinaccia rispettivamente al secondo e terzo posto. Medaglia di legno, invece, per Fabio Emanuele della Campobasso corse.
Grande la soddisfazione del presidente dell’Automobile Club Salerno Giancarlo Ionta e del direttore Salvatore Memoli che hanno fortemente voluto che questa gara così particolare e affascinante potesse tornare a vivere.
Un grande ringraziamento, naturalmente, quello che hanno voluto rivolgere ai sindaci dei comuni di Furore, Ferraioli e di Agerola, Mascolo, per la disponibilità e la collaborazione offerta nell’allestimento della manifestazione, prima di dare appuntamento all’evento del prossimo anno, la Coppa della Primavera Furore-Agerola numero 30.
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