Il presidente della Lazio e copatron della Salernitana non ha voluto sbilanciarsi dopo il flop della seduta di Lega B che è andata (semi) deserta e ha sancito lo stop, per ora, alla sua candidatura al vertice dell’organismo che riunisce i club della cadetteria. “Non mi scarica nessuno”, ha detto sottolineando come “nella vita quello che contano sono i risultati”. Poi ha glissato e ha chiesto di tornare a parlare di campo, di calcio giocato.
Il messaggio, però, pare chiarissimo. Come pure i destinatari e cioé i club che si oppongono alla sua candidatura alla presidenza della Lega di B. Tra questi c’è Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone capolista, che è stato individuato come uno dei più decisi oppositori alla candidatura di Lotito. Tra il club frusinate e il presidente della Lazio c’è un precedente importante che risale a due anni fa. Riguarda le dichiarazioni “intercettate” al telefono e nelle quali Claudio Lotito definiva l’eventuale promozione in A del Frosinone e del Carpi (poi effettivamente avvenute) come una jattura per il calcio italiano.
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