Domani, venerdì 31 marzo, dalle ore 9.30, presso il Castello medioevale di Oliveto Citra, saranno presentati i risultati della prima fase di lavoro.
Dallo scorso dicembre, il laboratorio di modellistica e confezioni dell’IPIA-Sezione Moda di Oliveto Citra si è trasformato in un luogo spalancato al territorio, attraverso tre aperture pomeridiane a settimana.
Le partecipanti alle attività di ID Fashion sono state coinvolte in due progetti paralleli di design e costume, entrambi ispirati agli antichi monili femminili conservati presso il Museo di Oliveto Citra: reperti di rara bellezza, risalenti a circa 2.500 anni fa. I quali sono diventati la base per una collezione di gioielli contemporanea e una linea/moda pensata anche per il merchandising museale.
I risultati della prima fase di lavoro verranno presentati al territorio a partire dalle ore 9.30 di venerdì, presso il Castello medioevale di Oliveto Citra. Insieme al dirigente scolastico dell’IIS Assteas, Gianpiero Cerone, saranno presenti anche il sindaco di Oliveto Citra,Mino Pignata, e la senatrice del Pd Angelica Saggese. Alla manifestazione prenderanno parte, inoltre, anche gli alunni delle scuole secondarie di I grado del territorio e imprenditori del settore moda e design.
Soddisfatto il dirigente Cerone, per il quale quella di venerdì si annuncia come una «bella giornata di festa, che chiude un ciclo delle nostre attività progettuali per aprirne un altro, dedicato allo studio delle tradizioni locali e alla creazione di una collezione di costumi di foggia medievale. Mi pare inoltre significativo – continua – che all’incontro di presentazione saranno presenti gli allievi della scuola secondaria di I grado di Oliveto Citra: segno di un’interlocuzione sempre più intensa fra le varie componenti scolastiche locali».
«Sappiamo – commenta il sindaco Pignata – che le ragazze del nostro IPIA Moda hanno lavorato a questo progetto con interesse ed entusiasmo e siamo ansiosi di vedere i risultati del percorso fin qui svolto. D’altra parte – conclude – è per noi motivo di soddisfazione sapere che le nostre risorse museali divengono occasione per sperimentazioni a servizio del mondo della scuola».
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