“I motivi della diminuzione – si legge nel manifesto – sono da ricercare soprattutto nell’aumento esponenziale del quantitativo di rifiuto indifferenziato, segno evidente di un calo dell’attenzione nella fase di differenziazione da parte degli utenti, ma anche al deprecabile fenomeno dell’abbandono indiscriminato di intere buste di rifiuti indifferenziati a ridosso delle strade comunali, oltre che in luoghi impervi e sempre meno accessibili, con conseguenti enormi difficoltà per il recupero, e maggiorazione dei costi”.
Un comportamento che non ha giustificazioni e per il quale non si trovano spiegazioni, dal momento che da anni è attivo il sistema di raccolta “porta a porta”, e operai e mezzi comunali garantiscono ogni giorno la pulizia della città e il ritiro dei rifiuti presso le singole abitazioni.
Inoltre, l’aumento della frazione indifferenziata fa aumentare notevolmente i costi di gestione del servizio, che inevitabilmente si riflettono sulle famiglie, costringendo l’amministrazione ad un aumento delle tariffe, in quanto “le politiche di tutela dell’ambiente e della salute hanno sempre costituito un tema centrale ed imprescindibile dell’agenda politica dell’amministrazione”.
Da qui l’appello del sindaco affinché tutti prestino la massima attenzione nella fase di differenziazione dei rifiuti, come sempre fatto. Ma la cosa più importante è che prevalga in ciascuno il forte senso civico, “anche e soprattutto nei confronti di chi continua a dedicarsi alle inqualificabili pratiche dell’abbandono dei rifiuti, denunciando eventuali simili fenomeni”. Solo così Roccadaspide potrà ricollocarsi nei primissimi posti delle classifiche dei comuni virtuosi, ma anche ridurre notevolmente i costi di gestione.
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