All’opposto, il Sindaco di Napoli si è distinto in questi mesi in un ricco collage di battute infelici e gratuite accuse nei confronti della Regione e del suo Presidente. Santa Lucia porgerebbe l’altra guancia.
Ma e’ solo la Santa cui è intitolata la strada su cui insiste la sede regionale. Il governo regionale è meno misericordioso e, soprattutto, ha il dovere di rispondere ad attacchi ingiusti e totalmente infondati. Rispondere è alimentare lo scontro istituzionale? Ma quale scontro istituzionale?
Qui lo scontro istituzionale è tra De Magistris e le sue funzioni di Sindaco, quando omette di scegliere fra rivoluzionari psicopatici del sabato sera (11 marzo per la precisione) e le forze dell’ordine. Quando grida al complotto contro la città di Napoli da parte di Governo, Regione e pro loco di Quaglietta.
Ma quale complotto? Di chi? Non c’è mai stata un’attenzione del Governo nazionale e della Regione per la città di Napoli come in questi mesi. Bagnoli è quello irpino? Il Patto per Napoli riguarda il Friuli?
Le Universiadi sono state volute per il Cilento? Si potrebbe proseguire all’infinito: Citta’ della Scienza, Metropolitana, fondo disabili, opere per il sistema portuale, impianto di compostaggio a Napoli est, sostegno alla raccolta differenziata etcetera etcetera. Napoli è Napoli. Lo sa il Governo. Lo sa bene la Regione. De Magistris ha l’alto onore di esserne il Sindaco. E va rispettato per questo.
Ma non può pensare d’identificare Napoli con se stesso. Vi è una sproporzione incolmabile. Se comprende questo capirà che rispondere alle sue accuse non è attaccare Napoli. Spero con queste mie elementari riflessioni di non aver portato un incolpevole contributo al divampante scontro istituzionale in atto…”
Lo scrive in una nota il Vicepresidente della Giunta Regionale Fulvio Bonavitacola
Bannare Giovanni Formisano è un dovere!