Per quell’aggressione Ciro Imoletti è stato condannato a 10 anni dal gup Donatella Mancini nel corso dell’udienza preliminare di ieri. Un anno per Marco Mancini. A giudizio, Gianluca Leo che dovrà presentarsi dinanzi al giudice monocratico il prossimo 17 novembre.
Sono tutti responsabili dell’aggressione, avvenuta sul Lungomare a giugno dello scorso anno, nei confronti di tre stranieri colpiti con coltelli e altre armi appuntite al corpo e al capo. E tutto ciò, secondo gli inquirenti con il preciso obiettivo di uccidere Diallo. Imoletti è accusato anche di porto abusivo d’arma in quanto avrebbe portato con se, fuori dalla propria abitazione, un numero imprecisato di coltelli ed un’arma da taglio con punta circolare di almeno cinque centimetri.
Il gruppo avrebbe avvicinato i tre stranieri perché volevano sapere notizie di un loro connazionale (di nome Bob) autore di una precedente aggressione ai danni di italiani. Ottenendo una risposta negativa e credendo, probabilmente, che i tre stranieri volessero coprire il connazionale, i tre salernitani iniziarono a colpirli. A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
va bene per la violenza ci vuole una pena esemplare, ma perchè se mi vengono a rubare a casa, se mi vengono a fare una rapina a mano armata se vengo violentato ecc non viene data la stessa pena? mi sembra il paese delle contrarietà se uccidi una persona dopo pochi anni sei fuori.. .per un pestaggio (fatto grave) ti becchi 10 anni
Cose di pazzi… 10 anni per un litigio? … Senza parole.. Mettendo che sono stati usati armi come coltello e un Po esagerata come pena. Ciro e un grande amico mio è la vita è non avendo nessuno al tuo fianco sei obbligato ad arrangiarti come puoi e a difenderti da tutti. Ci sono persone trovate con cocaina e tante altri tipi di droga che passeggiano tranquillamente per strada. Senza parole.