La sconfitta di Terni è stata uno smacco in un periodo importante di crescita durante il quale avevamo acquisito grande equilibrio. Senza presunzione volevamo vincere in Umbria ma è questione di giornate particolari: quando giochiamo tre partite in sette giorni, al pari di altre squadre, non siamo riusciti ad avere una certa continuità. Abbiamo raggiunto il massimo dei turni negli infrasettimanali proprio in questo frangente (Pisa e Cittadella, 4 punti, ndr)”.
Sguardo in avanti e testa al Latina. Più di ogni altra cosa, conterà far gol. I granata non bucano le reti avversarie da 180 minuti. “Ci sono dei momenti della stagione in cui basta toccare una volta il pallone e si segna, in altri momenti si costruisce tanto e si realizza poco – commenta l’allenatore – Ho fatto ruotare tutti in attacco, Coda ha avuto meno recupero ma è indispensabile per la nostra squadra. A livello mentale sta benissimo, anzi a volte avrebbe bisogno di incrementare l’aspetto caratteriale, un pregio che può diventare difetto: fisicamente, per le sue attitudini, la gara diventa allenamento. Deciderò dopo l’ultimo allenamento la formazione titolare”.
Sulle condizioni fisiche degli attaccanti il Mister si è così espresso: “Coda? A livello mentale sta bene, lo dite voi che deve riposare. Donnarumma prima punta? Può giocare prima o seconda unta indifferentemente. Quando un giocatore ha certe abilità e ha dei concetti può giocare ovunque. Il finale di campionato? Mancano sette partite, mantenere la categoria non è così scontato. Speriamo di fare i punti necessari il prima possibile. Non accontentiamoci, ci vuole una sana ambizione, ma cerchiamo di goderci certi momenti. Ci vuole un rendimento super per agganciare la zona play-off”.
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