Da 40 anni la strada è attraversata da camion carichi di merce. Pesi enormi e vetustà dell’opera che presenta in più punti infiltrazioni d’acqua, guard rail rovinato e barriere di polistirolo posticce. L’ultima verifica strutturale risale al 2005: da allora solo interventi ordinari .
Ad occuparsi del caso il quotidiano La Città oggi in edicola che rilancia le preoccupazioni del consigliere comunale Gianpaolo Lambiase (Salerno di Tutti) . Una strada, spiega «sottoposta ogni giorno a forti sollecitazioni. Che assorbe tutto il traffico pesante che dal porto raggiunge le autostrade». E con la psicosi degli ultimi crolli, le domande di Lambiase sono legittime: «Il Comune ha adottato misure di controllo? Chi è che si occupa della manutenzione? ».
Dall’ultima volta che sono stati effettuati controlli statici e interventi manutentivi ai piloni sono trascorsi dodici anni. «Un tempo lungo – si preoccupa Lambiase – che meriterebbe un approfondimento ».
E poi il fondo stradale devastato. «Ogni giorno passano centinaia di mezzi pesanti continua Lambiase – alcuni dei quali trasportando coils, enormi bobine di alluminio ognuna delle quali pesa intono alle 40 tonnellate. Un carico enorme».
Una strada un viadotto una bretella… Senza sicurezza e l impianto di illuminazione..?
Finita la galleria andrebbe proprio rimosso, e’ un pugno nell’occhio.
Da molto tempo vedo parti usurate, rotte, crepe varie passando sotto a quel viadotto .. è davvero malmesso esteticamente. Spero che non ci siano anche problemi strutturali e che abbiano messo pure il cemento in quel calcestruzzo! ultimamente sembra un lusso il cemento, non è un buon periodo per i ponti
Vengono i brividi solo a immaginare cosa accadrebbe in caso di chiusura, sia pure temporanea, del viadotto.
Senza una valida alternativa, dato il protrarsi dei lavori per la Porta Ovest, o si paralizzerebbe il traffico dei tir da e verso il porto, oppure se ne dovrebbe consentire il transito per le strade cittadine. Due soluzioni entrambe disastrose per le evidenti ricadute negative sull’attività portuale e sulla vita della città. Il traffico degli autoveicoli pesanti va drasticamente ridotto e bisogna concentrarsi sulla realizzazione di infrastrutture che consentano la movimentazione delle merci con l’impiego di mezzi su rotaia.