I nuovi acquisti granata del calcio mercato di gennaio 2017,risultano avere il seguente “valore di mercato”: Gomis (2 mln euro), Bittante (1 mln), Minala (500 mila), Sprocati (300 mila), mentre la valutazione degli altri calciatori del club granata risulta essere: Terracciano (400 mila), Illiadis (100 mila), Rosti (50), Bernardini (400), Mantovani (250), Felipe ( 200), Schiavi ( 150), Tuia ( 150), Vitale ( 700), Perico (200), Ronaldo (200), Grillo (50), Busellato (1,00 mln), Odjer (900), Della Rocca (800), Zito (300), Improta (1,00 mln), Cenaj (25), Altea (25), Rosina (1,00 mln), Coda (1,40 mln), Donnarumma (1,00 mln), Silva (200).
Diviso per ruoli, il “valore di mercato” dei calciatori del club granata risulta avere i seguenti valori: portieri (2,55 mln di euro), difesa (3,05 mln euro), centrocampo (4,05 mln euro), attacco ( 4,60 mln), mentre la formazione di mister Novellino determina i seguenti valori : portieri (1,15 mln euro), difesa ( 2,60 mln euro), centrocampo (4,20 mln euro), attacco (2,95 mln euro).
In termini di “budget” la stagione 2016/17 ha quantificato per le due formazioni i seguenti valori : Salernitana (4,6 mln di euro) e Avellino (4,5 mln euro) , ed i club di serie cadetta, per l’anno in corso, al fine di soddisfare i presupposti del fair play finanziario , hanno diminuito il costo degli stipendi dei propri calciatori.
Le società di seria B, che hanno pianificato di raggiungere il “punto di pareggio tra costi e ricavi”, risultano essere Spezia (-2.50 mln di euro), Bari (- 2.10 ), Vicenza ( – 2.00), Latina ( – 1.50),Cesena (- 1.10), Ascoli e Novara ( – 1.00), Avellino (-800), Perugia (-600), Trapani (-400). Brescia, Pro Vercelli, Salernitana e Ternana invece hanno attivato la scelta aziendale di non diminuire i costi societari legati agli stipendi dei calciatori. (fonte La Gazzetta dello Sport)
Dal punto di vista dei “costi di gestione”, il valore del personale tesserato in serie B,anche grazie alla norma limitativa, risulta essere pari a 7,9 mln di euro, valore che corrisponde al 51% del valore della produzione (il 7,4% in meno rispetto all’esercizio precedente), ed il valore degli ammortamenti si calcola per un importo pari a 2,3 mln di euro (esercizio precedente tale valore risultava essere pari a 3,0 mln di euro). (Report Calcio 2016)
Nel “conto economico” della serie B: ricavi da stadio, sponsorizzazioni , ricavi commerciali e diritti televisivi, costituiscono il 43% del valore della produzione (nell’esercizio precedente tale dato risultava essere pari al 26%). I valori aziendali appena evidenziati, rilevano come i club di calcio di serie B, per far aumentare i ricavi da stadio,marketing e merchandising, devono attivare progetti aziendali finalizzati alla fidelizzazione dei propri tifosi.
Sulla base dei dati societari, analizzati da Report Calcio 2016, le “governance delle societa’ di calcio di serie B”, al fine di evitare ai soci dei club di riferimento, ricapitalizzazioni per recuperare le perdite di esercizio, devono attivare progetti di bilancio in sintonia con la normativa del” fair play finanziario”. Salernitana vs Avellino: tifosi protagonisti di “derby soccer marketing” !!!
Antonio Sanges – Dottore commercialista
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